RNicoletto ha scritto:
Mi sottovaluti.
Io ricordo le discussioni fatte a suo tempo. Tu ed io (giustamente) siamo sempre stati scettici su queste azioni di democratizzazionedei paesi arabi/africani. Quanto sta avvenendo ci sta dando purtroppo ragione.
Bisognerà vedere se siamo stati pessimisti (magari fra 1-2 anni le cose si normalizzano e riescono a formarsi delle forme di governo/potere più civili) o ottimisti (le cose si incasinano a tal punto da avere ripercussioni pesanti sull'interno Mediterraneo).
Il problema è uno solo. La civiltà europea e occidentale in genere, secolarizzata, non ha nulla a che spartire con quella araba, teocratica.
Se non si supera questa "leggera" differenza, non tra 2-3 anni, ma tra 200 - 300 anni saranno, perchè noi ovviamente non saremo, ancora qui a dire le stesse medesime cose.
Non la si vuole capire che l'integrazione tra i popoli è una mera cazzata, non esiste e non è mai esistita. Io non voglio integrarmi con il medioevo e il medioevo non vuole integrarsi con me. C'è un solo modo, il rispetto reciproco delle differenze, non siamo ancora pronti. Stiamo parlando di aria fritta.
Un esempio su tanti?
Un mito comunista... siamo tutti uguali: Stalin ha spostato milioni di persone per alimentarlo. Tito unico capo di stato con un senso dello stato ha messo insieme in un'unica nazione 6 popoli, che hanno retto finchè c'era lui... dopo? Il disastro!
Ancora oggi negli stati del sud in america l'integrazione con i neri è problematica, in sud africa è un casino.
Ma di cosa stiamo parlando?
