RNicoletto ha scritto: Più ci penso e più questo accordo mi pare una cagata.
Distinguiamo. Ci sono alcune cose positive.
L'aumento dell'IVA nelle isole ad esempio; gli isolani che lavorano con i turisti sono quelli più abbienti e sono anche tra i maggiori evasori
Appunto. Se uno evade l'IVA quando è al 13%, cosa farà quando salirà al 23%?
E' assolutamente dimostrato che l'aumento dell'IVA impatta negativamente sui consumi, perché agisce sulle classi più tartassate, e cioè la parte di ceto medio che paga le tasse regolarmente.
Se in paesi come la Grecia e l'Italia ci fosse una vera lotta all'evasione fiscale, oltre che una pressione fiscale proporzionale alla ricchezza (e non inversamente proporzionale), l'aumento delle aliquote non servirebbe. Invece che si fa? Si mette ancora e ancora la mano nelle solite tasche, che però sono vuote...sempre più spesso di disoccupati.
Intanto l'albergatore sull'isola continuerà a non fare scontrini, ricevute, fatture ecc. e magari aumenterà anche i prezzi di un 20% per giustificare la maggior spesa... Dico, Renzo questo copione ti dovrebbe risultare piuttosto familiare...