La generazione NE'-NE'

[exion]

vabbè allora chiudiamo i giornali... tanto
sarà pure un fenomeno sociale di poca consistenza, ne sono convinto, ma la dialettica benchè spiccia, fa parte della natura umana contrariamente saremmo ancora sugli alberi con la fronte bassa.. peli un po' dappertutto a fare Uh uh uh...

Hai ragione... Però diciamo che il Corriere ha (aveva?) forse altri obiettivi che non la dialettica spiccia.

[Robbi]

guarda mat...
io ormai dei giornali "tradizionali" penso tutto il male possibile, diciamo che la discussione di ste prende spunto da un fenomeno, magari anche poco rilevante dal punto di vista sociale, ma apre riflessioni importanti su un certo tipo di atteggiamento che se lasciato correre potrebbe diventare non dico pericoloso, ma significativo di un approccio mentale del tutto sbagliato

[Lionsquid]

ho letto tutto.... in pratica il mio pensiero è molto vicino a quello di robbi, sebbene abbia la convinzione che nei confronti di tale generazione pesi in egual misura le manchevolezze dei genitori e l'imprinting della TV (la monnezza intendo)

aggiungo che è un mattone degli italiani che siamo oggi a livello sociale e di popolo, i peggiori della storia d'italia

gli ultimi 20 anni abbiamo avuto modelli davvero scadenti e, probabilmente, anche una strategia d'imbonimento atta a deneuralizzare l'italiano medio

oggi qualsiasi valore di "ieri" è monnezza, oggi bisogna essere più furbi non per cogliere le migliori opportunità ma per fottere il prossimo, diversamente sei fesso e perdente

oggi, è preferibile far nulla nel grembo dei genitori finchè non si presenta l'opportunità di schierarsi con il potente di turno e servirlo assicurandosi un futuro con poca fatica e ancor meno responsabilità

e in tutto questo l'informazione è responsabile, anzi, colpevole, di essere stata l'oppio ottenebrante dei giovani d'oggi

non abbiamo toccato il fondo... ma ci siamo vicini

[leofelix]

a questi ignobili detrattori di certe generazioni io gli farei ascoltare questo

[nando]

..sulla carta sono daccordo anchio con il pensiero comune al 3D
ma poi mi guardo e penso...lavoro ininterrottamente dall'età di 12 anni mentre miei coetanei hanno proseguito gli studi (ancora oggi non lavorano)ed ora bene o male hanno un "titolo"una casa,che in realta sono ville,l'auto di lusso per moglie la più figa delle ragazze....
quindi ...chi ha sbagliato nella vita sono io

[Feintool]

..sulla carta sono daccordo anchio con il pensiero comune al 3D
ma poi mi guardo e penso...lavoro ininterrottamente dall'età di 12 anni mentre miei coetanei hanno proseguito gli studi (ancora oggi non lavorano)ed ora bene o male hanno un "titolo"una casa,che in realta sono ville,l'auto di lusso per moglie la più figa delle ragazze....
quindi ...chi ha sbagliato nella vita sono io

Altri tempi e altre generazioni (alcune piu' fortunate) ma pero' bisogna dire che il lavoro ci ha plasmato, siamo probabilmente piu' flessibili nell'apprendimento e non abbiamo gravato sul bilancio dei genitori troppo a lungo, abbiamo compreso presto il valore di uno stipendio e i suoi limiti, con poco abbiamo costruito molto (carriere,famiglie, in alcuni fortunati casi..imperi) il tutto con le nostre semplici mani. Ora (senza sminuire nessuno) chi e' l'intraprendente che puo' cavarsela anche attraverso una crisi economica come quella che stiamo attraversando?