Apro una parentesi:
la Gazzetta dello Sport si fa promotrice verso Blatter per introdurre maggior tecnologia nel calcio.
IPOTESI A - La Gazzetta non ha capito una minchia di chi sia Blatter.Blatter è un
"mafioso" del calcio che storicamente
disprezza il calcio italiano. Durante il suo lungo regno a capo della FIFA sono stati numerosi gli episodi in cui Blatter s'è messo contro club italiani e la Nazionale. Il culmine l'ha raggiunto nel 2006 quando manco s'è presentato alla premiazione dell'Italia Campione del Mondo.
Se la Gazzetta, che rappresenta il calcio italiano, va da Blatter a dirgli
"dacci più tecnologia nel calcio" è logico aspettarsi che si opponga (perché ci disprezza e tenderà a fare
il contrario di ciò che l'Italia chiede) e persista nella sua concezione di
"calcio tradizionalista".
Secondo questa ipotesi pertanto la Gazzetta sta completamente sbagliando approccio al presidene della FIFA.
IPOTESI B - La Gazzetta ha capito fin troppo bene come son messe le cose.Questa è un'ipotesi più
"complottista".
La Gazzetta sa benissimo che qualsiasi iniziativa proveniente dall'Italia sarà malvista ed osteggiata da Blatter. Quindi perché dell'iniziativa di cui sopra? Perché la Gazzetta sa anche che
più tecnologia = meno errori arbitrali ==>
meno errori arbitrali = meno polemiche/scontri ==>
meno polemiche/scontri = meno roba da scrivere/meno audience. Come aveva dichiarato anche Mourihno, negli altri paesi d'Europa si parla di calcio
solo la domenica sera ed il lunedì mattina. In Italia invece si (stra)parla di calcio 7 giorni su 7.
I media italiani (giornali, TV, radio) hanno un bisogno disperato di polemiche sul calcio, altrimenti cosa scrivono in pagine e pagine e di cosa parlano in ore ed ore di trasmissioni TV e radiofoniche?
Secondo questa ipotesi pertanto l'iniziativa della Gazzetta è in malafede e mira soltanto a far irrigidire Blatter sulle sue
arcaiche posizioni.