[SFOGO MODE ON]
Accedo a Facebook, scorro la lista dei post e leggo questo status:
Silvio Berlusconi, oggi, si è ricordato di essere presidente del Consiglio di un paese dove appena piove si preparano le camere ardenti. E con parole nette ha fatto notare che in Italia, troppe volte, si è costruito dove non si doveva..Si può far scempio del paesaggio, ma non della memoria. E la memoria, il Cavaliere non si illuda, si salva solo con l’onestà e il rispetto della verità. Anche quando è un tantino sgradevole per se stessi."
A scriverlo (o meglio, probabilmente l'ha copiato/incollato dal Foglio o da qualche altro giornale di Silvio) è la cugina di mia moglie. Una ragazza giovane (penso che abbia su 32-33 anni), studiosa (a suo tempo si diplomò con il massimo dei voti), lavoratrice instancabile (credo lavori 60-70 ore la settimana ), brava nel suo lavoro (a 30 anni dirigeva un importante centro turistico a Lignano) ed ambiziosa (da un paio di anni ha mollato il posto fisso stra-sicuro e si è aperta una propria agenzia turistica). Anche la famiglia da cui proviene (suo padre è un rosso-toscano) ha poco da spartire con il centro-destro e con il berlusconismo. Una persona insomma lontana dallo stereotipo del fan di Berlusconi.
Eppure questa persona, il cui unico difetto che conosco è quello di dedicarsi troppo al lavoro a scapito di famiglia ed amici, OGGI, nel momento più basso del berlusconismo da 15 anni a questa parte, professa pubblicamente la propria "fede" e "devozione" a Silvio.
Mi è venuto questo pensiero: se una persona così, di fronte a mille fatti e mille situazioni, non ha cambiato la propria idea, come potranno farlo altri milioni di elettori? Se una persona così non cambia, come potremo mai cambiare noi Italiani?
[SFOGO MODE OFF]