Robbi ha scritto:
Il ragionamento non fa una piega, ma quanti come te, me, lui o l'altro sono consapevoli di ciò che comprano?
Ho da tempo deciso di non battermi per chi non se lo merita. Se uno si compra il parmesan, si merita la merda che si mangia. Gli strumenti per essere informati e consapevoli ci sono, sta al singolo usarli. Tanto qua vedo sempre la stessa reazione della massa di pecore, quando c'è un diritto calpestato prima si fa spallucce e quando il danno è irreversibile si urla contro lo Stato perché si vuole un intervento. Siccome sono dell'idea che se vedi un problema e ti giri dall'altra parte sei complice, quello che ti meriti dopo è di soccombere sulle tue cazzate.
Come esempio drastico uso sempre la "terra dei fuochi": abitanti e contadini della zona lo hanno visto per decenni cosa succedeva, e hanno sempre chiuso due occhi di fronte allo sversamento di rifiuti tossici, all'inquinamento totale e irreversibile della falda acquifera ecc. Oggi che pagano il conto coi tumori e le leucemie fuori media nazionale, chiedono l'aiuto dello Stato, ma quando ci vendevano consapevolmente l'insalata di quelle terre malate, andava tutto bene?!? Bè, in questo caso, lo Stato dovrebbe avere il diritto di dire "non è colpa mia".
Robbi ha scritto:
A me quello che fa potentemente girare i coglioni è che sottilmente, capziosamente ecc. si stanno introducendo principi non tanto contro i nostri interessi, anche, è proprio che per far vendere stammmerda a chi la produce si permette un abominio
IMHO
Questo è il risultato del "compromesso", quando devi fondere tra loro culture molto molto diverse, ma senza equità di peso politico. Il problema è sempre quello che dicevo più sopra e cioè l'Unione Europea in termini politici.