da Lionsquid » 6 lug 2011, 20:09
ti dico per quello che era la proposta (almeno in risposta ai tuoi 2 punti) di qualche anno fa, non ricordo quando ma di sicuro DOPO il 2000 e non ricordo nemmeno quale governo ci fosse...
1) infrastruttore, sanità e ambiente sulla regione, le scuole con amministrazione mista, personale ATA regione e docenti stato
2) come sopra con alcune proposte di assormbimento spalmando il personale tra comune, municiaplizzate e regione
in realtà, le provincia possono essere eliminate solo attuando un piano di spoliazione dei compiti e delle risorse programmato e distribuito in un tempo abbastanza lungo (almeno 10 anni)... qualsiasi proposta che preveda un colpo di scure in realtà è una proposta senza senso.. come si può riassegnare centinaia di migliaia di lavoratori, i servizi e tutto il resto... i furbi vorrebbero che sparendo le provincie passerebbe tutto in mano alle regioni. NON HA SENSO, non ci sarebbe risparmio, anzi, le regioni pagano i loro emolumenti in base a parametri gonfiati, sono una casta nella casta, uffici doppioni, aree sovrapposte
servirebbe aprire un tavolo di lavoro esteso... e poi magare discuterne in parlamento... PRIMA SI PROGRAMMA e si individuano 2-3 strade percorribili, poi il parlamento si eprime ... dicversamente sfasceranno ciò che funziona e quello che non funziona diverrà una voragine che inghiottirà altri soldi pubblici, altro che risparmio
dal tuo link
È il problema degli enti di secondo livello, che esistono in tutto il resto d’Europa (e nella stessa America: pensiamo alle contee) e che ricoprono una serie di funzioni: come la manutenzione delle scuole, quella delle strade, la scelta delle discariche, la formazione professionale, molti pareri in materia paesaggistica richiesti dai Comuni, e la lista si potrebbe allungare parecchio. Il problema principale, dunque, non è la loro inutilità, ma il loro costo: e su questo il confronto è necessario ed urgente. Primo punto: è necessario che l’ente di secondo livello sia anch’esso elettivo? No, non è detto: si potrebbe facilmente fare a meno di tutti i Consigli provinciali, sostituendoli con delle assemblee dei sindaci dei vari Comuni, e si risparmierebbero un bel po’ di strutture (spesso pletoriche) e di stipendi (che, lo dico per onestà, non sono comunque da nababbi).
direi che sono daccordo, ma che si diano da fare con carta scritta, non chiacchere, tanto non li voto + lo stesso
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