Galles contro i lettini abbronzanti
LONDRA - Niente più abbronzatura artificiale per i ragazzi gallesi sotto i 18 anni. Lo ha proposto il ministro della salute del governo locale del Galles, Edwina Hart, per limitare il rischio - forte nei giovani - di sviluppare forme tumorali dovute all'esposizione ai raggi Uva. La Hart si scaglia in particolare contro i centri abbronzanti non sorvegliati: funzionano a monete, senza personale che supervisiona. "E' mia intenzione - ha detto la Hart durante l'incontro di un comitato dell'Autorità gallese - impedire l'uso dei lettini abbronzanti per i minori di 18 anni e bandire i centri dove ci si abbronza pagando con le monete".
La proposta, simile a quella che dal prossimo novembre verrà applicata in Scozia, arriva in seguito all'incidente capitato a una ragazzina di dieci anni a Port Talbot che ha riportato gravi ustioni dopo essere stata per 16 minuti su un lettino abbronzante in un centro non sorvegliato. L'industria dell'abbronzatura artificiale, con i suoi 419 centri solo in Galles, si rivolta. "Secondo la nostra esperienza - ha detto Sam Kirby, del Conson Sun Centres - i giovanissimi non usano i nostri centri. Se pensassimo il contrario, prenderemmo la questione molto seriamente".
speriamo che anche da noi prendano lo stesso provvedimento.