Wikipedia sotto scacco?

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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda doomboy » 6 ott 2011, 8:51

Oggi sul sito di Wikipedia Italia c'è questo aggiornamento:

l'oscuramento di Wikipedia ha suscitato una grande attenzione da parte di media, enti, associazioni e cittadini. Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto. Il DDL in discussione si trova qui (approvato dalla Camera l'11 giugno 2009, modificato dal Senato il 10 giugno 2010).
Le voci rimarranno nascoste almeno fino alla discussione alla Camera dei Deputati, prevista per la mattinata del 6 ottobre 2011.
Il diritto di usare la Rete come fonte e luogo di conoscenza è e resta la nostra priorità.


Questo passaggio mi fa incazzare:


Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto

Qua il problema è la libertà generale, non quella di Wikipedia. Wikipedia in se può anche chiudere, non mi importa. Specie se strumentalizzano la libertà per fini "personali".
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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda Ste » 6 ott 2011, 8:55

Ste ha scritto: Sti politici del cazzo che si fanno le pagine su wikipedia o magari pagano, qualche ufficio stampa o non so chi, per farlo, se la prendono tutta nel culo.




doomboy ha scritto: Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto
perché nonleggere le stesse notizie su un giornale nuovo, se puoi già nonleggerle su quello vecchio?

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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda Robbi » 6 ott 2011, 9:09

doomboy ha scritto:

Questo passaggio mi fa incazzare:


Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto

Qua il problema è la libertà generale, non quella di Wikipedia. Wikipedia in se può anche chiudere, non mi importa. Specie se strumentalizzano la libertà per fini "personali".


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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda RNicoletto » 6 ott 2011, 15:45

UHMMM... Discussione interessante ma mi sembra si sia andati fuori strada in almeno un paio di occasioni. Provo a dire la mia.

Robbi ha scritto:A parte che di sta storia del bavaglio al web se ne parla da anni, ma nel merito e mi riferisco dalla tua nota qui sopra, mica ci trovo nulla di strano se una persona sentendosi diffamata chiede una rettifica.

Mi spiego, se su un sito viene pubblicato che sono un noto frocione di lomazzo e io per gli ovvi motivi che sapete NON LO POSSO ESSERE, potrò chiedere a sti dementi di correggere o ci devo mandare i serbi?

Insomma nessuno mette in dubbio la serietà di alcune fonti, ma appunto essendo libere e autocontrollate a volte possono esserci inesattezze o peggio emerite cazzate. A questo punto è corretto ripristinare la verità

Il problema non è né la RETTIFICA né il DIRITTO DI REPLICA. Il problema sono le TEMPISTICHE e le SANZIONI.

Faccio un esempio:
  1. Robbi ha un blog personale dove 2-3 volte al mese scrive il Robbi-pensiero. :D
  2. Robbi un giorno scrive sul suo blog personale che Stef### Bav### (ma non occorrono nome & cognome, basta anche una dicitura che identifichi chiaramente il destinatario) è "...un trinacre di piccolo pene ma di confortevole ano..." :inn:
  3. Sté lo legge o lo trova "inesatto o lesivo della propria reputazione" :o e fa quindi RICHIESTA IMMEDIATA di rettifica.
  4. Robbi nel frattempo se ne va in vacanza/in ospedale/a piantar corna in testa a mariti di confine/ecc... e la richiesta di Sté non la vede/non la caca.
  5. Quando, dopo qualche giorno, Robbi rientra e vede/caca la richiesta di Sté provvede alla RETTIFICA.
  6. Peccato che tra la RICHIESTA IMMEDIATA (3) e la successiva RETTIFICA (5) siano passate più di 48 ore.
A questo punto Sté sarebbe nella condizioni di denunciare Robbi per superamento del limite temporale di rettifica di 48 ore e chiedere un risarcimento danni fino a 12.500 euro!
ATTENZIONE: il risarcimento non sarebbe per quello che Robbi ha scritto (che potrebbe essere oggetto di una separata denuncia per "calunnia", che seguirebbe un iter processuale standard e che nulla avrebbe a che fare con la Legge Bavaglio).

Capite qual'è il RISCHIO??!! I nostri Oligarchi, che così tanto amano brandire l'arma della denuncia verso chi osa criticarli :anger:, potrebbero di fatto denunciare richiedere rettifica immediata a migliaia di siti personali, forum personali e blog personali. Se per un qualsiasi motivo il poveraccio intestatario del sito/forum/blog non vedesse la richiesta di rettifica e/o non avesse la possibilità di accedere al proprio spazio Web entro le 48 ore sarebbe fottuto! :dokoro:

In pratica la legge introduce (introduceva) una sproporzione tra colpa e sanzione perché non fa distinzione (distingueva) tra il blog di un ragazzino 14enne e la prima pagina del Corriere della Sera. :fool:

doomboy ha scritto:Questo passaggio mi fa incazzare:

"Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto"

Qua il problema è la libertà generale, non quella di Wikipedia. Wikipedia in se può anche chiudere, non mi importa. Specie se strumentalizzano la libertà per fini "personali".

Robbi ha scritto: (Y)

Esatto! Ecco perchè quando vedo sti annunci li considero sempre "pelosi" e in questo caso "pro domo Loro".. eccheccazzo!
Gli fotte assai della libertà.. sono come silvio gli interessa la libertà, ma non quella generale LA SUA!!

Avete frainteso :p, provate a rileggere la frase così: ""Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero le testate non registrare al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto". Suona meglio?

Il problema effettivamente non è (solo) Wikipedia, ma giustamente i gestori italiani del sito erano preoccupati per le loro conseguenze. Non sono dei novelli Braveheart pronti ad immolarsi per la causa, sono semplicemente dei volontari preoccupati che una legge di me#da li rovini di sanzioni pecuniarie. :mad:
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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda Ste » 6 ott 2011, 15:56

Nel frattempo è finita la protesta:

Il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di Wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell'enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla Camera potrebbe minare alla base la neutralità di Wikipedia.
(qui il testo approvato dalla Camera dei deputati l'11 giugno 2009, poi modificato dal Senato il 10 giugno 2010; qui gli emendamenti)

Sono stati proposti degli emendamenti, ma le modifiche al disegno di legge non sono ancora state approvate in via definitiva. Non sappiamo, quindi, se sia ormai scongiurata l'approvazione della norma nella sua formulazione originaria, approvazione che vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su Wikipedia.

Grazie a chi ha supportato la nostra iniziativa, tesa esclusivamente alla salvaguardia di un sapere libero e neutrale.
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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda doomboy » 6 ott 2011, 16:07

RNicoletto ha scritto:Avete frainteso :p, provate a rileggere la frase così: ""Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero le testate non registrare al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto". Suona meglio?

Il problema effettivamente non è (solo) Wikipedia, ma giustamente i gestori italiani del sito erano preoccupati per le loro conseguenze. Non sono dei novelli Braveheart pronti ad immolarsi per la causa, sono semplicemente dei volontari preoccupati che una legge di me#da li rovini di sanzioni pecuniarie. :mad:


Renzo non ho frainteso :D

E' ovvio che la chiave di lettura da te rettificata sia quella giusta ed anche quella che Wikipedia vuole intendere. Ma siccome sono malizioso (e pure il vecio) mi fa incazzare la trasformazione di un problema di tutti in un problema di Wikipedia e lo stesso dicasi per la "personalizzazione" dell'epilogo. Diciamo che Wikipedia si è messa troppo al centro dell'attenzione, in sostanza. Che letto al contrario suona come "se non avesse impattato direttamente su di noi, non ne avremmo parlato".
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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda Robbi » 6 ott 2011, 16:37

doomboy ha scritto:

Renzo non ho frainteso :D

E' ovvio che la chiave di lettura da te rettificata sia quella giusta ed anche quella che Wikipedia vuole intendere. Ma siccome sono malizioso (e pure il vecio) mi fa incazzare la trasformazione di un problema di tutti in un problema di Wikipedia e lo stesso dicasi per la "personalizzazione" dell'epilogo. Diciamo che Wikipedia si è messa troppo al centro dell'attenzione, in sostanza. Che letto al contrario suona come "se non avesse impattato direttamente su di noi, non ne avremmo parlato".



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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda Robbi » 6 ott 2011, 16:41

Però Renzo .. a parte che per i blog c'e stato lo stralcio, ma nel caso da te riportato non è che una legge può essere omnicomprensiva di tutte le casistiche di sto mondo, il legislatore prevede una norma di tutela e di carattere generale.

Se poi uno pubblica una minkiata e se ne va in ferie e non si preoccupa di tutelarsi.. beh saranno anche squisitamente cazzi sua!!
Nel senso.. o lascia le "chiavi di casa" a qualcuno che nel caso possa rettificare o alla mal parata si rivolge al giudice che nel caso valutata la sua buona fede disporrà di conseguenza

EH!

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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda RNicoletto » 6 ott 2011, 17:50

Robbi ha scritto: Però Renzo .. a parte che per i blog c'e stato lo stralcio, ma nel caso da te riportato non è che una legge può essere omnicomprensiva di tutte le casistiche di sto mondo, il legislatore prevede una norma di tutela e di carattere generale.

Robbi, le norme già esistono! I reati di ingiuria, diffamazione, calunnia, sono previsti da un pezzo nei nostri Codici di Procedura Penale. La persona fisica o giuridica che si sente oggetto di tali reati ha tutto il diritto di agire nei modi e nei tempi previsti dalla Legge.
I fenomeni :rolleyes: che hanno scritto quel comma della proposta di legge non fanno altro che iper-legiferare su un tema già ampiamente trattato nell'attuale giurisprudenza. :inkaz:

Robbi ha scritto:Se poi uno pubblica una minkiata e se ne va in ferie e non si preoccupa di tutelarsi.. beh saranno anche squisitamente cazzi sua!!
Nel senso.. o lascia le "chiavi di casa" a qualcuno che nel caso possa rettificare o alla mal parata si rivolge al giudice che nel caso valutata la sua buona fede disporrà di conseguenza

Ma scusa Robbi, a te sembra "normale" che se mio figlio pubblica sul proprio blog personale (letto da 3 compagni di classe + un vicino di casa) la dicitura "Silvio Berlusconi è un bugiardo" io debba preoccuparmi vita-natural-durante di avere sempre accesso al suo blog perché se a Ghedini gli girano di 5 minuti mi può arrivare una sanzione da 10.000 €??!!

Concludo sottolineando la cattiva fede :mad: che sta dietro la legge in questione.
Questa è la terza volta che il Governo prova a far passare questa legge. Ogni volta la legge è stata riproposta pari-pari a come inizialmente scritta, con tutti gli errori, le esagerazioni e le idiosincrasie della prima stesura. In un periodo storico in cui il Parlamento non riesce a promulgare una legge che sia una (da inizio anno pare siano state promulgate due leggi: la Finanziaria 2011 e la conversione in legge di un decreto dell'autunno scorso :wall:) ci viene riproposta per la terza volta in pochi anni una legge scritta male e che oggettivamente non rappresenta un'urgenza per il Paese!
Al di la dei discorsi sulla "libertà di espressione" e sulla "neutralità della Rete", questa mi puzza di ennesima legge-ad-personam ed io mi sono cordialmente rotto il :ceppa: di questo tipo di leggi. :mad:
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Re: Wikipedia sotto scacco?

Messaggioda Robbi » 6 ott 2011, 19:25

RNicoletto ha scritto:
Robbi, le norme già esistono! I reati di ingiuria, diffamazione, calunnia, sono previsti da un pezzo nei nostri Codici di Procedura Penale. La persona fisica o giuridica che si sente oggetto di tali reati ha tutto il diritto di agire nei modi e nei tempi previsti dalla Legge.
I fenomeni :rolleyes: che hanno scritto quel comma della proposta di legge non fanno altro che iper-legiferare su un tema già ampiamente trattato nell'attuale giurisprudenza. :inkaz:

Guarda in linea di principio sono d'accordo che esistono già le norme, infatti secondo me alla fine sta robba è una mezza cagata e hanno comunque già pensato di stralciarla quindi il problema per i blog del web non si pone


Ma scusa Robbi, a te sembra "normale" che se mio figlio pubblica sul proprio blog personale (letto da 3 compagni di classe + un vicino di casa) la dicitura "Silvio Berlusconi è un bugiardo" io debba preoccuparmi vita-natural-durante di avere sempre accesso al suo blog perché se a Ghedini gli girano di 5 minuti mi può arrivare una sanzione da 10.000 €??!!


A parte che l'esempio che mi citi è veramente un caso limite e mi ricorda alcuni fantasmi che qualche coglione che ben conosciamo aveva nella testa, ma comunque, cerco che si! Se hai un figlio minorenne è un tuo preciso compito e dovere, se è un maggiorenne io farei così:
1) 4 calci nel culo
2) adesso te la sfanghi tu con ghedini
3) ma siccome sono tuo padre se posso ti aiuto se no vai a vendere pentole per pagarti gli avvocati!

Eh.. casso basta sempre con sto ciuccio in bocca ai figli, per forza poi abbiamo una generazione di 30enni rammolliti che mediamente non sanno fare un cazzo e capiscono pure poco! Scrivi cagate? Libero di farlo, ma ti assumi pure la responsabilità delle tue azioni senza pensare che c'e dietro paparino che ti netta il culo!! :rolleyes:

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