Mosso da senso civico, ieri mi sono visto la famosa intervista di Luttazzi a Travaglio del 2001, e il dvd uscito col Fatto che riporta l'intervista integrale fatta a Borsellino da due giornalisti francesi di Canal Plus.
Mie considerazioni.
Da Luttazzi il Travaglio lascia intendere che esiste questa "bobina" francese passata per le mani della Rai (e mandata in onda solo una volta nottetempo) e finita alla Procura di Caltanissetta, dove Borsellino dice (questo lascia intedendere Travaglio) che esistono collusioni tra la Mafia e Berlusconi & C.
Le stesse parole Travaglio le ripete nella (lunga, troppo lunga) introduzione al dvd, creando nello spettatore questo pathos di attesa: non vedi l'ora di sentire dire a Borsellino che Berlusconi è un mafioso.
Inizia l'intervista a Borsellino, ed in realtà non dice un benemerito cazzo. Ovvero, parla si parecchio di Mangano (lo stalliere di Arcore) ma su queste cacchio di collussioni tra mafia, Dell'Utri e Berlusconi non dice niente. Sono i francesi che spingono molto sull'argomento, e Borsellino puntualmente risponde: "so che ci sono indagini in corso, ma non sono di mia competenza".
Per quanto mi riguarda, da quello che io ho capito, Travaglio ha messo in bocca a Borsellino parole non vere.
Adesso, questo qui è uno che sa parlare molto bene, e i fatti li conosce altrettanto bene. Però (almeno in questo caso) mi è sembrato che abbia usato il suo strumento (la parola) per fini puramente personali. Aveva un buon 50% di verità tra le mani, ma alle persone ha esposto il 90% di verità costruendo con le parole quel 40 in più.
Un po manipolatore. A me ricorda qualcuno, e a voi?