PaolinoInfy ha scritto:Portare questo all'eccesso, significa non capire che esistono altri paesi civili che adottano e favoriscono il pagamento tramite assegni(francia) o carte di credito olanda ecc. ma è sempre possibile pagare cash il giornale, il panino o addirittura un'auto.
Il panino o il giornale vanno benissimo, ma mettere sullo stesso piano l'acquisto di un'auto mi sembra come minimo
fuorviante.
PaolinoInfy ha scritto:Quindi questa mossa porterebbe i capitali ad anni luce dall'italia...(slovenia?)
Basta che li dichiari, non è un problema. Anche perché negli altri paesi europei l'utilizzo di moneta elettronica è molto più avanti rispetto al nostro paese. Aggiungiamoci poi che prelevare contanti da una banca italiana a fronte di un bancomat/carta estero costa un botto in commissioni.
PaolinoInfy ha scritto:E poi di chi è la proprietà dei soldi che sono sul nostro conto corrente?
Se compro la bici o una macchina la posso toccare... è mia! La lego con la catena è vero ma è MIA!
Non ho e non voglio "possedere" un file, perchè con un click mi possono spegnere la vita o chiudere un'impresa.
Ma
già oggi è così! Con "un click" via il C/C, con "un click" via la pensione, con "un click" via il fido/il mutuo.
Continuo a non capire la differenza.
PaolinoInfy ha scritto:E i soliti noti, grandi evasori(vedi le banche in primis) costituiscono(li hanno da tempo) fondi all'estero dove godersi i danè.
Porta pazienza, ma non ti seguo.
Cosa c'entra la costituzione di fondi neri all'estero con l'obbligo di utilizzare la moneta elettronica oltre una certa soglia? La misura non è tesa ad impedire l'evasione
in modo diretto; la misura è pensata per facilitare in controlli, si tratta quindi di
un'azione indiretta del controllo dell'evasione. Domani tu potrai continuare ad evadere tranquillamente e portare i tuoi soldi all'estero, ma nel momento in cui risulta tu spendi 100.000 € l'anno tra beni e servizi nonostante tu dichiari 17.000 € l'anno di reddito, qualcuno verrà a bussare alla tua porta.