e quindi IVA al 11% e 21% (fermo restando che non dovrebbero toccare i beni al 4%).
Sarei pure favorevole, ma ci sono alcuni fattori che mi fanno incazzare.
Su certi beni metterei IVA anche al 30%, ma occorre distinguere da ciò che è necessario dal futile e superfluo. Specie in tempi come questi.
Mi tassano il carburante (oltre accise) del 20%, e io ci devo andare a lavorare.
Tassano il lavoro dell'idraulico, fatto a mano col sudore della fronte, del 20%, spingendolo all'evasione.
Tassano con la stessa aliquota il televisore 50" e il cellulare.
Questo non è giusto: se devo farmi sistemare casa non posso pagare una tassa "nello stesso range" di televisori e cazzate.
Non solo. Prendete il caso dell'agricoltore. Compra il motozappa, e ovviamente sopra c'è l'IVA del 20%. Ma in questo caso lui è il soggetto passivo => per lui quel 20% è un credito. Compra il diserbante? Certo. IVA al 10%.
Che cosa vende l'agricoltore? Le arance! qual è l'IVA sulle arance? il 4% (quella che deve versare)
Fatevi 2 conti.
E' un meccanismo malato.