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In questi giorni si è parlato molto di questa donna nigeriana che, se espulsa dal nostro paese, sarebbe stata lapidata in patria in quanto ha abbracciato la religione cattolica ed ha rifiutato il matrimonio impostole dalla famiglia.

Oggi ha ottenuto l'asilo politico per motivi umanitari.

Vi domando: E' un bell'esempio di giustizia e civiltà? Forse, ma io sono incazzato e non sono poi così d'accordo. Cerco di spiegare il perché:

1) Di sicuro, sulla decisione pesa la questione della conversione al cattolicesimo e quindi lo zampino del Vaticano, per cui questa vicenda è di sicuro una propaganda vantaggiosa, volta a far passare la nostra chiesa come moderna e civile, a scapito di altri credo.

2) E questo mi fa incazzare molto, la donna in questione, che è scappata dal proprio paese per sfuggire ad un destino e ad una vita che non desiderava, è stata in carcere in Italia per SPACCIO DI DROGA. Se permettete, questo piccolo particolare fa la differenza. E' una che ha perpetrato a casa degli altri comportamenti illegali malgrado fuggisse lei per prima da una più che palese (almeno per un paese civile) ingiustizia.

Per carità, non dico che sia giusto che una donna venga lapidata, però che mi piaccia o meno quelle sono le leggi del SUO paese. Le leggi del nostro dicono che spacciare droga è reato e quindi, se permettete, l'asilo politico ad una persona colpevole di tale reato mi pare inopportuno. E torniamo al punto 1: La chiesa romana accetta questo compromesso, ma se poi si parla di contraccezione in Africa, di Eutanasia e tanto altro ancora, spara sentenze medioevali!

Per riassumere il mio pensiero: La tizia non ha diritto di asilo politico in considerazione dei suoi reati compiuti su suolo italiano... e quanto alla Chiesa Cattolica, andassero a fare in culo

Voi che ne pensate?

doomboy ha scritto:

Oggi ha ottenuto l'asilo politico per motivi umanitari.

Vi domando: E' un bell'esempio di giustizia e civiltà?

Eh Cristo, ma direi proprio di sì! L'art.26 della Costituzione parla chiaro può essere concessa soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali e non mi risulta che nessun paese chiamato civile la preveda ove la pena nel paese richiedente SIA LA MORTE! In questo caso la lapidazione.. tutto ciò ribadito da una sentenza della Corte Costituzionale, quindi su questo punto le autorità hanno fatto la sola cosa possibile e civile!!

Per riassumere il mio pensiero: La tizia non ha diritto di asilo politico in considerazione dei suoi reati compiuti su suolo italiano...

Voi che ne pensate?

Penso che sia un pensiero NON degno di una persona intelligente come te!
Per il suo reato COMMESSO QUI ha fatto oltre 2 anni di carcere. Subordinare il reato medesimo al suo diritto di non essere uccisa è un pensiero barbaro.
Ti consiglio una riflessione

con l'ultima parte dell'ultima frase molto daccordo, sulle prime no... non so se ci sia la chiesa dietro al tam tam mediatico, ma di certo è giusto che venga tutelata, la storia della droga semmai può essere parallela, non da considerare come condizionante

Robbi la mia frase era provocatoria con lo scopo di rafforzare una parte del concetto, ovvero: Se non fosse servito a far fare propaganda del cattolicesimo, questa tizia la lasciavano tranquillamente al suo destino...

E comunque resto della mia idea: spacciare droga è uno dei reati che odio di più, assieme a tutti quelli che hanno o possono avere impatto sulle fasce più deboli di persone, bambini e ragazzi in primis. Guarda, poteva fare mille cose una volta fuggita in Italia per sopravvivere, compreso prostituirsi per quanto mi riguarda, e non avrebbe avuto il mio "disprezzo", mentre così si dimostra ancora una volta che l'Italia è il paese dei balocchi.

Sarà che ne ho le palle piene, però che cazzo! Sei "ospite" in casa d'altri, comportati come si deve ed avrai tutto il mio rispetto, ma se non lo fai non ti voglio neanche vedere in faccia. Specie in un momento delicato come questo in cui la mole di immigrati sta diventando un ulteriore aggravio di una situazione critica, che noi come Stato ci dobbiamo sobbarcare, mentre altri paesi "civili" dell'unione europea possono fottersene.

Se essere civili vuol dire questo preferisco essere un pezzo di merda, perché sono piuttosto stufo e in fin dei conti essere stronzi tutt'ora paga di più, anzi paga e basta perché ad essere buoni SI paga.

Scusate lo sfogo. Ribadisco che è provocatorio, ma sotto sotto...

doomboy ha scritto: Se non fosse servito a far fare propaganda del cattolicesimo, questa tizia la lasciavano tranquillamente al suo destino...

Penso proprio di no, ci sono precise norme in merito a questo grazie a Dio è ancora uno Stato di diritto, veramente penso che qui la religione, conversione si conversione no c'entri poco.

Scusate lo sfogo. Ribadisco che è provocatorio, ma sotto sotto...

Il resto del discorso lo posso anche capire; a livello di cittadino non la penso tanto diversamente, ma qui bisogna scindere le cose. Ok questa ha commesso un reato in Italia e per quello è stata condannata.. Punto! Esattamente come chiunque altro. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, certo avrebbe potuto fare se fosse stata figa la papi girl, oppure prendere uno scopettone ed andare a pulire i cessi.. tutto vero avrebbe potuto essere onesta, invece ha commesso un reato. Quindi? non merita di vivere? Non credo che tu pensi una cosa del genere.

Restituirla al proprio paese dove sarebbe stata lapidata... cristo NO! Non è accettabile. Noi siamo una delle culle della civiltà e mi piace pensare che quando possiamo lo ribadiamo a quattro straccioni medioevali.

il vecio ha sottolineato un punto importante.

scontando la pena dovresti essere una persona normale. uno che ha sbagliato e che ha pagato. almeno per la Legge.
La realtà è ben diversa. In primis perchè il carcere non corregge ma peggiora la situazione. Inoltre un giorno di carcere per "l'occhio sociale" equivale all'ergastolo, ed il pensiero del dummo lo testimonia. Ma questo è un altro discorso.

Volevo evidenziare che una condanna per spaccio di droga nel caso della nigeriana....si dovrebbe entrare nel particolare, cosa che sconosco. Un incensurato figlio di imprenditore nello stesso caso quanto carcere avrebbe fatto?

Sul vaticano non mi pronuncio. Non me ne frega un cazzo.