La prima linea

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La prima linea

Messaggioda Robbi » 14 set 2012, 23:05

Ci sono capitato casualmente stasera faccendo zapping, manco sapevo che lo facevano su rai 3 e sono tornato indietro di 35 anni :(

sapevo dell'esistenza del film ma non sapevo che di fatto fosse la storia di sergio e susanna così li chiamano nel film.. altro non sono che
Sergio Segio e
Susanna Ronconi
loro sono gli assassini di William Vaccher
io abitavo con mia nonna al numero 9 lui al 3... uscii 10 minuti dopo e lo vidi steso a terra sfigurato dai colpi! Quasi tutte le mattine prendevamo il bus assieme per andare a lavorare.. ci conoscevamo da bambini :(

Quando ho sentito umanizzare queste merde nel film... mi sono sentito male... una riscostruzione del cazzo con un omicidio effettuato di sera (invece fu la mattina alle 8) le due merde pronunciare il suo nome 3 volte nel film dicendo che avevano sbagliato, ma che non potevano permettersi che lui fosse fuori dopo che aveva parlato da delatore alle Nuove di Torino.. pfff

Segio si è pentito e adesso fa lo scrittore (credo)
Ronconi forse sukkia qualche cazzo da qualche parte
Willi è morto e io scrivo su un forum che forse leggono 3 persone, ma vedere una sorta di apologia di queste merde stasera mi ha fatto male, :( :( quindi la storia raccontata da un Robbi qualsiasi sta qui... pubblica che non leggerà forse nessuno ma pubblica"!

Cosa darei se la merda che sta in Brasile, scrittore di noir del mio cazzo, protetta e piena di soldi, ma solo e semplicemente un ASSASSINO potesse leggere queste righe... tornerebbe anche lui indietro di 35 anni quando pianificava rapine ed espropri proletari che altro non servivano che a raccattare soldi per la sua passione... magari fosse stata la fica! no la coca! e Giuseppe (Memeo) ha pagato anche per le sue di colpe.. vabbe mi fermo qui se no mi arrestano..

Erano le 8 del mattino del 7/02/1980, quando il giovane trovò la morte, colpito al capo, alla gola, al torace, sotto la sua abitazione del Ticinese, in via Magliocco n.3. L’omicidio fu rivendicato il giorno dopo con un lungo volantino, una sorta di risoluzione strategica, del gruppo di fuoco Prima Linea , che inizia:“ Rivendichiamo l’esecuzione del delatore William Vaccher a opera dei nuclei operativi del commando di PL. Vaccher ha fatto parte della rete di sostegno della nostra organizzazione. Ha partecipato a momenti di dibattito legati al nostro progetto politico ed era in discussione, il rafforzamento del suo rapporto con la nostra organizzazione”.
Vaccher conosceva, quindi, una vasta area di militanti eversivi e fu sospettato di tradimento perché, nei mesi in cui era detenuto in carcere nel 1979, era stato interrogato dai giudici, che indagavano sugli omicidi del gioielliere Pierluigi Torreggiani e del giudice Emilio Alessandrini.


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http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... tro-69912/

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Re: La prima linea

Messaggioda Robbi » 14 set 2012, 23:38


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Re: La prima linea

Messaggioda Robbi » 14 set 2012, 23:49

http://it.wikipedia.org/wiki/La_prima_linea

e l'agguato ad un ex compagno, Willy che, torchiato dalla polizia, aveva parlato.

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Re: La prima linea

Messaggioda RNicoletto » 17 set 2012, 10:41

Robbi ha scritto:Willi è morto e io scrivo su un forum che forse leggono 3 persone, ma vedere una sorta di apologia di queste merde stasera mi ha fatto male, :( :(

Non conosco la storia in questione ed in generale dei cosiddetti "Anni di piombo" sono talmente ignorante che potrei discuterne alla pari con un tronista. :rolleyes:

Mi soffermo solo sul fatto che, soprattutto negli ultimi anni, ci si trova spesso davanti ad opere visive (film, documentari, serie TV) dove i "cattivi" vengono romanzati, a tratti celebrati. Se n'era parlato già con la serie "Romanzo Criminale", ma ancor più rumore ha fatto il recente film su Vallanzasca.
E' un tema delicato quello della memoria noir italiana che ci deve ricordare sempre che TV (realtà mediatica) e realtà sono due cose ben distinte da tenere sempre in zone separate del nostro cervello.
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Re: La prima linea

Messaggioda Robbi » 17 set 2012, 12:07

Ma sai Renzo, le riduzioni cinematografiche spesso sono piene di errori a volte sono addirittura necessari per dare un senso alla trasposizione di una storia dalla realtà alla cinematografia.
Ma non è tanto questo... ci sta che si possano far vedere le analisi e le contraddizioni dei personaggi, ma che ne sappiamo noi se intimamente Segio e la Ronconi si sono pentiti già un attimo dopo aver premuto il grilletto? Ecco perchè questi film che narranno una storia troppo recente non andrebbero fatti. Ci sono troppe ferite ancora aperte e finchè quel periodo non si chiude politicamente sempre lo saranno; a quel punto diventa storia e la storia la puoi raccontare basandoti su una ricostruzione data per certa e accettata di tutti.

Chi come me ha vissuto quegli anni e ha conosciuto alcuni personaggi ancora oggi noti alle cronache sa che a Battisti della lotta politica fotteva meno di un cazzo, era solo un delinquente comune pieno di asti e di rancori. Segio era un convinto questo non gli da maggior dignità, la sola che potrei oggi accettare da lui e da quelli come lui è uscire di scena definitivamente, come trovi lui il modo... non è difficile

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