Oggi, martedì 1° dicembre si celebra la
Giornata mondiale di lotta all'Aids con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza nei confronti del virus dell’Hiv, potenziare l’educazione alla prevenzione e alla terapia e per essere sempre in prima linea nella lotta ai pregiudizi che accompagnano l’AIDS.
Secondo i dati dell’Unaids sono
33,2 milioni di persone convivono con il virus dell’HIV, di queste
2,5 milioni sono bambini. Metà delle persone che contrae il virus ha meno di 25 anni e muore prima dei 35 anni.
La giornata 2009L’edizione di quest’anno mette in evidenza lo stretto legame esistente tra i diritti umani e l’accesso alla prevenzione e alla cura di Hiv e Aids. Nonostante gli sforzi internazionali che negli ultimi otto anni hanno ridotto i nuovi contagi di circa il 17%, ogni anno milioni di persone continuano ad essere infettate e, nei Paesi a basso e medio reddito, meno della metà riceve le terapie di cui ha bisogno. Sempre secondo le stime dell’Unaids per ogni 5 nuovi casi di infezione, soltanto due accedono alle cure necessarie alla sopravvivenza.
La violazione dei diritti umani è fortemente legata all’Aids e all’Hiv: è quotidiana infatti l’emarginazione di gruppi ad alto rischio di contagio, come i tossicodipendenti. La Giornata rappresenta perciò la giusta occasione affinchè siano garantiti questi diritti e raggiunti gli obiettivi prefissati.
Prossimo obiettivo da raggiungereTanto è stato speso in questi ultimi anni termini di denaro ed energia per garantire a quante più persone malate l’accesso alle cure necessarie, ma l’obiettivo della maggior parte dei Paesi è di riuscire a fornire all’80% delle persone i trattamenti antiretrovirali di cui necessitano (l’obiettivo rientra nell’iniziativa “Tutti entro il 2010” lanciata 2005 dal vertice mondiale delle Nazioni Unite con lo scopo di arrivare ad un accesso universale alla prevenzione, al trattamento e alla cura di Hiv e Aids entro il 2010, appunto, ndr). Alla fine del 2008 nei Paesi in via di sviluppo solo il 42% delle persone con HIV e AIDS ha ricevuto le cure necessarie. Un passo in avanti però se si pensa che nel 2007 solo il 33% aveva avuto accesso ai trattamenti.
Le iniziative della GiornataPrevisti in tutte le regioni del mondo (America Latina, America del Nord, Europa, Medio Oriente, Asia, Africa, Pacifico Occidentale e Australia) concerti, conferenze, campagne di informazione e sensibilizzazione.
Fonte:
farmacia.it