Inferno
Continua la rubrica implicita "al cinema con 3", dato che ci andiamo praticamente solo in questa modalità.
Inferno è il terzo film tratto da romanzi di Dan Brown che hanno per protagonista Robert Langdorn. Il volto è sempre quello di Tom Hanks, il quale devo dire, si è imbolsito negli ultimi anni. Invecchia nel classico stile americano... anche il film non è degno di note particolari, se non per il fatto che è in buona parte ambientato in Italia, tra Firenze e Venezia, e conta quindi nel cast alcuni comprimari nazionali. Per fortuna, stavolta non c'è Favino
Ron Howard tenta un mix di flashback e di scene oniriche alle classiche scene di fuga e ricerca tipiche dei libri e dei film della "serie", ma non sempre ci riesce appieno.
Segnalo che il film ha un finale completamente diverso dal libro da cui è tratto, malgrado sia invece totalmente lineare e fedele nello sviluppo degli eventi, fino all'epilogo. Forse per il cinema è stato ritenuto "inadatto" il finale del libro di Dan Brown, che per altro del film è anche produttore e quindi in qualche modo partecipe della scelta.
Non mi è piaciuto granché, ma nessuna delle trasposizioni di Ron Howard dei libri dell'autore americano mi ha mai fatto impazzire. Però fa piacere vedere tanta Italia. Da vedere senza particolari pretese.
PS: Esiste ad oggi un quarto libro di Brown con protagonista Robert Langdorn e si chiama "Il simbolo perduto", per il quale penso sia già in cantiere la trasposizione cinematografica, ma se ne parlerà nei prossimi anni, ad oggi non si conoscono né regista né cast... e intanto il prossimo libro con protagonista Langdorn, che si chiamerà "Origin" uscirà in libreria a settembre 2017.