Commedia agrodolce "alla romana", diretta e interpretata da Rolando Ravello, e con tantissimi caratteristi romani, tra cui Marco Giallini e Maurizio Bruno. Inoltre è pieno di attori ex personaggi secondari di Romanzo Criminale (c'è "Scrocchiazeppi" nel ruolo di un tossico, "Il Sardo" nel ruolo del boss di quartiere, "il Puma" nel ruolo di un attivista di sinistra e altro ancora...).
Brava Kasia Smutniak nel ruolo della moglie polacca e superlativo Stefano Altieri nel ruolo del nonno Rocco. Un concentrato di umorismo e cinismo romano al 100%.
Il film è l'opera prima da regista di Ravello, ma risulta un lavoro corale e affiatato: Una famiglia romana (padre muratore, madre collaboratrice domestica, nonno a carico e due figli), vive in un appartamento in uno stabile occupato in un quartiere ultra popolare della borgata romana, tutto scorre sereno fino al giorno in cui, in occasione della prima comunione del figlio più piccolo, la famiglia lascia l'appartamento per andare alla messa. Al loro ritorno qualcuno lo ha occupato e cambiato la serratura. Così Agostino scopre che non possono neanche rivolgersi alla Polizia perché...
Basta! Il film merita davvero di essere visto. E' divertente e amaro allo stesso tempo, perché purtroppo certe situazioni, seppur rese surreali e ironiche, rappresentano uno spaccato che esiste davvero nei comprensori popolari e occupati di città come Roma, Napoli, Palermo ecc.
Il film mi è piaciuto molto, ma sono uscito dalla sala con un senso di disagio, perché ho visto situazioni non lontane dalla realtà e che a pensarci sono drammatiche.
Consiglio di cuore di vederlo, è una commedia diversa dalle solite cose italiane.
