Ant-Man -
Dopo l'incasinato Age of Ultron , la Marvel ritorna proponendoci l'ultimo eroe: Ant-Man, l'uomo formica.
L'ingegnere elettronico Scott Lang (Paul Rudd), metà Arsenio Lupin (ladro) e metà Robin Hood (ruba ai ricchi per dare ai poveri) è appena uscito di prigione e non se la passa proprio bene. Non trova lavoro, è separato dalla moglie e soprattutto dalla figlia. Verrà in contatto, meglio non dire come, con Hank Pym (Michael Douglas), ricco scienziato in pensione (nonché il Primo Ant-Man). C'è una tuta che permette a chi la indossa di rimpicciolire alle dimensioni di un insetto, c'è il cattivo di turno ed la bellona di turno.
La trama non ha nulla di sorprendente, ma nonostante questo il film funziona bene perché mescola sapientemente umorismo ed azione. Molto del merito va ai comprimari, primo tra tutti Douglas , ma anche Michael Peña rende bene la parte del ruba-galline ispanico.
Probabilmente l'aspetto più positivo di questo film è l'equilibrio degli elementi in gioco: il film non è troppo lungo, le scazzottate non occupano l'80% del tempo ma lasciano spazio a dialoghi e personaggi, l'ironia è presente dalla prima all'ultima scena.