Punto della situazione sui formati HD:

[mondowin]

In questi ultimi giorni è tornata alla ribalta la sfida tutta tecnologica tra i due formati che si fanno da un paio d'anni la guerra per imporsi come standard successore del DVD. I due standard sono HDDVD (Supportato da un consorzio capitanato da Toshiba) E BlueRayDisc, spinto da Sony.
Senza parlare troppo in termini tecnici, diciamo che i due formati sarebbero simili ma HDDVD ha una velocità d'accesso ai dati maggiore, a fronte di una minore capacità, di contro Blueray presenta spazio di storage enorme (50gb attualmente nel double layer), ma con tempi d'accesso ai dati più alti.
All'inizio della lotta, quando era chiaro che il formato vincitore sarebbe stato quello supportato dalle major del cinema, i due produttori hanno iniziato una lotta serrata per accaparrarsi i favori dei vari big di Hollywood che avrebbero di lì a poco dovuto decidere per quale dei due formati "tifare". Il mercato è iniziato in "pareggio", con 50 e 50 percento di produttori schierati per i due prodotti, con gli indecisi che hanno inizialmente tentato di sondare il mercato producendo entrambi i formati. Scelta però troppo costosa per durare nel tempo. Nel frattempo Sony ha dato il classico colpo al mercato lanciando la Playstation 3 che integra di default un lettore Blueray, mentre la "rivale" Microsoft che supporta HDDVD ha lanciato, ma solo come periferica extra, il lettore HD per Xbox360. Ricordo che, nel caso della Playstation 3, tutti i contenuti (sia giochi che film) sono venduti su BRD, mentre per XBox i giochi continuano a stare su un DVD dual layer ed il lettore HD diventa così poco appetibile, servendo solo per vedere, eventualmente, dei film in alta definizione E così arriviamo ai giorni nostri:

Il mercato si è spostato nell'arco del 2007, complice la "Play3", per un 70% a favore del disco "blu" ed il disco "rosso" ha perso appetibilità, così il gigante del cinema Warner Bros ha deciso, dopo un periodo di test vari, di abbandonare definitivamente HDDVD per passare d'ora in poi alla sola produzione di film in alta definizione in BlueRay. Il colpo per consorzio che sponsorizza HDDVD (dove c'è appunto Toshiba che, ironia della sorte, produce i chip Cell, alla base di Playstation 3), è stato duro, perchè ormai (dopo che anche Disney aveva deciso di puntare sul BRD), Warner e Paramount erano gli unici due Big hollywoodiani a spingere ancora per HDDVD. Inoltre, un nuovo roumor informa che Paramount, che ha ricevuto una sponsorizzazione di 150 milioni di $ per supportare il disco rosso, potrebbe far presto valere una clausola di rescissione presente sul contratto in essere, secondo la quale il gruppo di proprietà di Viacom può sciogliere l'impegno con HDDVD là dove anche Warner avesse puntato al formato concorrente.
Come se ciò non bastasse a far ipotizzare la concreta morte di HDDVD, anche l'azienda dei contenuti per adulti (porno) americana affonda il suo colpo: colossi come Hustler Video Group, Wicked Productions e Vivid avrebbero comunicato all'ultimo AVN Adult Entertainment Expo, fiera mondiale dedicata ai produttori di film per adulti, di stare per abbandonare il supporto ad HDVD per passare al BlueRay che a quanto pare, passateci il termine, "tira di più". E se un'azienda che produce film a luci rosse, sceglie il disco blu questo, per fare ancora ironia, non può che dirla lunga sulla situazione.
Al momento le speranze di sopravvivenza di HDDVD sono quindi legate, oltre che alla decisione di Paramount, anche alle future mosse di Universal Pictures e Dreamworks Pictures, che al momento producono ancora titoli su disco rosso. Se però Sony colpirà ancora al fianco, magari ritoccando ulteriormente il prezzo della Playstation 3, cosa che inevitabilmente influenzerà anche il costo dei lettori BlueRay da salotto, il formato rivale potrebbe essere già spacciato. Per molti è già clinicamente morto.

In Italia, chiederà qualcuno? I nostri "big", tra cui Medusa e Cecchi Gori hanno per ora deciso di supportare il formato realizzativamente più economico, ovvero quello HDDVD, però resta inteso che il mercato italiano non è determinante a livello globale e che anzi dovrà adattarsi al trend mondiale. C'è inoltre da stare attenti, perchè se i nostri produttori sbagliano mossa, potranno vedere milioni di € andare in fumo. Medusa, che ha dietro Mediaset, forse ha le spalle larghe e potrà incassare il colpo, ma realtà più "piccole" come Cecchi Gori e FIlmauro che cosa rischieranno?