E' finita come doveva finire, con
il trionfo di Casey Stoner e della Honda! Nulla da dire sul pilota che ha stra-meritato il titolo ed ha dimostrato una maturità straordinaria (vedere le varie vittorie sul bagnato).
Nulla di dire neanche sulla moto; la Honda, con la tripletta odierna, si dimostra ancora una volta la moto da battere.
Bravi gli italiani Simoncelli ed Dovizioso, ma senza le Yamaha in pista era
"il minimo" che ci si potesse aspettare da loro.
Di tutt'altro tenore il
circo Rossi-Ducati.
Mai come oggi ho visto distanti pilota e moto.
La battuta di Cereghini non mi ha fatto per nulla ridere
e non avrebbe dovuto far ridere neppure Rossi.
La verità è che nonostante i mezzi messi a disposizione di Rossi, la Ducati sotto le sue cure non è riuscita a fare neppure un passo avanti rispetto al 2010.
Non posso che quotare un commento letto sul sito della Gazzetta dello Sport:
ROSSI/DUCATI - Di questo passo alla scadenza del contratto si saranno autodistrutti.