lo metto qui e non nel 3d del 2011 perche' riguarda il 2012...
GP Stati Uniti, ecco la planimetria del circuito di AustinIl circuito di Austin non è più un mistero. Gli organizzatori del Gran Premio degli Stati Uniti hanno infatti svelato il progetto, firmato da Hermann Tilke, autore di molti impianti del calendario iridato. Quello texano ha uno sviluppo planimetrico di 5.47 chilometri. Presenta 20 curve e significativi cambi di pendenza, che creano un profilo altimetrico molto interessante.
La pista offre un mix di elementi di diversa estrazione, coniugando aspetti moderni, specie sul fronte della sicurezza, con caratteristiche dei tracciati di vecchia memoria, per un miscuglio di ingredienti davvero intrigante. Tecnici e piloti dovranno darsi da fare per trovare il giusto bilanciamento. Secondario ma utile sapere che la vista sulla città è sublime.
Con la sfida di Austin la Formula 1 tornerà negli Stati Uniti, a partire dal 2012. L’autodromo è stato appositamente costruito, una cosa mai successa in precedenza, come aveva sottolineato Bernie Ecclestone: “Per la prima volta nella storia della categoria, negli Usa sarà costruito un impianto ad hoc per ospitare un appuntamento iridato. Erano 30 anni che non si andava a correre su un circuito vero negli States, quando il GP si teneva con grande successo a Watkins Glen“.
Tavo Hellmund, uomo di riferimento del nuovo sbarco statunitense, pensa che l’impianto destinato ad accogliere la sfida sia così ben concepito da poter rimanere in calendario per 40 anni: “Ho considerato Austin la scelta migliore. La città si è sviluppata enormemente negli ultimi 15 anni, in ogni aspetto, quindi per me non c’era posto migliore per tenere la gara. Molte aziende hanno sede qui. Pensate alla sua posizione: è facilmente raggiungibile dal Centro e Sud America. In questo senso è perfettamente centrale. Abbiamo un contratto per i prossimi 10 anni, ma potremmo correre qui per i prossimi otto lustri“.
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