Meno male che Silvio c'è

[Ste]

non passa giorno che non educhi mia figlia a tenere le "radici" corte, a pensare "oltre", non conta dove lavori, conta come lavori e come vivi.... ovunque nel mondo... io l'avevo fatto... poi ha fatto la "scemenza" di sposarmi .... e adesso non riesco a staccarmi da questa terra maledetta

mi era sfuggita. assolutamente NON condivido.

che pensiero brutto

[Lionsquid]

mi era sfuggita. assolutamente NON condivido.

che pensiero brutto

ne riparliamo tra 18 anni


perchè brutto poi??? c'è una marea di gente che emigra per lavorare e campa col cuore a pezzi per la lontananza dalla sua terra... che stupidaggine...

riempirsi la vita di fatti e persone conta, non di luoghi

[RNicoletto]

La parte finale la condivido, con una piccola differenza la Cina e L'india NON sposano il nostro modello... ci hanno già superato, siamo noi che se non ci svegliamo non solo non esporteremo i nostri diritti, ma per competere dovremo diventare più caini di loro

Ma ca##o!!
Possibile che non ci siano alternative??!!

La Cina e l'India ci "superano" perché:

1. Hanno le materie prime. Questo è un fatto oggettivo e noi le materie prime non ce le possiamo inventare.
2. Hanno "fame". La mano d'opera costa niente ma molti lavoratori sono soddisfatti del proprio sfruttamento poiché l'alternativa è la campagna (cioè un tazza scarsa di riso al giorno, tanto lavoro comunque e sperare nel bel tempo e nella salute).
3. Se ne sbattono! Se ne sbattono dell'Ambiente, se ne sbattono delle Leggi Internazionali, se ne sbattono della propria popolazione che negli ultimi 10 anni, a fronte di un incremento esponenziale del PIL, ha visto rimanere invariata la propria qualità di vita (ed in alcuni casi è addirittura peggiorata ).

Non voglio passare per il classico utopista che vede il denaro come un male. I soldi per me sono un mezzo per fare altre cose ed il Capitalismo era e resta un sistema imperfetto. Ma non voglio/posso arrendermi all'idea che si debba per forza andare verso una Società denaro-centrica, dove saremo (quasi) tutti precari e con quel minimo di diritti che ci consenta a malapena di lavorare.

P.S.1 - Grazie Robbi per il feedback su FIAT.
P.S.2 - Mentre scrivevo questo post sono capitato su questo link che mi ha fatto girare ancor di più le OO.

[Robbi]

cut..

Non so se riesco a far percepire il mio pensiero. Vuole essere costruttivo e non critico.

Il tuo pensiero lo esprimi benissimo e sono veramente contento di vedere che ci sono in giro giovani come te... calati nella realtà e perfettamente consapevoli dei tempi che stiamo vivendo


in quanto a Leo, siccome lui è onesto (e nessuno lo mette in dubbio) ma l'ha preso nel culo nella vita allora muoia Sansone e tutti i Filistei.
Eh sta invecchiando male

[Robbi]

Quello che dici è sacrosanto! Nemmeno io mi auguro di finire in quel tritacarne denarocentrico che paventi.
Ma o questa grassa e opulenta civiltà occidentale si sveglia e riesce ad esportare quello che di buono ha a fatto o a breve qui saranno dei cazzi, ma di quei cazzi che la gente manco se li immagina.
La crisi o meglio la trasformazione che stiamo vivendo è propedeutica.. sta a noi capire che un certo mondo non torna più.

[Ste]

ne riparliamo tra 18 anni


perchè brutto poi??? c'è una marea di gente che emigra per lavorare e campa col cuore a pezzi per la lontananza dalla sua terra... che stupidaggine...

riempirsi la vita di fatti e persone conta, non di luoghi

Io la mia vita l'ho riempita qui.

Mi permetto di dire, tu hai fatto delle scelte che a quanto pare stai rimpiangendo. Ma sono fatti tuoi.
A tua figlia puoi indicare il cammino, ma non puoi dirle "non farlo siccome ho sbagliato io sbaglierai anche tu". Potrebbe benissimo fare le tue stesse scelte e azzeccarle, esserne felice. A trapani, non a Oslo.
Se oggi donna Alessandra e mastro Leo avessero 2 cattedre a vita, come sarebbe il tuo pensiero?

[Lionsquid]

....
Se oggi donna Alessandra e mastro Leo avessero 2 cattedre a vita, come sarebbe il tuo pensiero?

sull'opportunità di legarsi al territorio per vivere?? allo stesso modo!!!

credimi!

io amo questo lembo di terra, ma odio pensare che mi abbia impedito o che possa impedire a mia figlia di vivere meglio altrove....

mettiamola così, se Ale avesse avuto altre opportunità lavorative (quindi non scuola) serebbe altrove, e per altrove intendo fuori dall'italia, io in realtà c'ero già.... tornavo a casa 2 mesi l'anno per gli amici e per godermi il "mio" mare....

le cose sono andate in altro modo... oggi, con ben chiaro tutto ciò che abbiamo fatto/scelto/deciso, nessuno di noi rifarebbe la scelta di legarsi a TP o a CT, ma a 50 anni non c'è molta voglia di ricominciare altrove, l'abbiamo fatto entrambi per 2 volte... ma sono state scelte che hanno pagato l'affetto e la famiglia, ma negato tutto il resto

[Lionsquid]

.....


P.S.2 - Mentre scrivevo questo post sono capitato su questo link che mi ha fatto girare ancor di più le OO.

bel link, sintetico e conciso, ma estremamente chiaro!

EDIT: l'elenco ha diversi punti inesatti ed opinabili, ma il raginamento di fondo che porta alla conclusione è, imho, molto plausibile...

la globalizzazione in verità è una stategia commerciale delle multinazionali ... i governi hanno dovuto sedersi al tavolo per forza, prendendosi la responsabilità di certe scelte scellerate, che in realtà vengono da altri lidi....

piccolo copia e incolla...

Quello che quindi abbiamo nel 2010 è un mondo dominato da una minuscola manciata di persone ultraricche al vertice che posseggono una quantità incredibile di beni reali, un gruppo più numeroso di "manager intermedi" che fa funzionare il sistema per l’élite globale (e che è pagato veramente bene per farlo), centinaia di milioni di persone che fanno il lavoro richiesto dal sistema, e diversi miliardi di “inutili avventori” di cui l’élite globale non ha bisogno alcuno.

Il sistema non è stato progettato per elevare il tenore di vita dei poveri. Né per promuovere la “libera impresa” e la “competizione”. L’élite intende piuttosto accaparrarsi tutta la ricchezza e lasciare il resto di noi schiavi del debito o della povertà.

[Ste]

sono state scelte che hanno pagato l'affetto e la famiglia, ma negato tutto il resto

Io sarei contento così Fatti bastare quello che hai che è già tanto eh

[doomboy]

io amo questo lembo di terra, ma odio pensare che mi abbia impedito o che possa impedire a mia figlia di vivere meglio altrove....

Leo io credo che per ogni cosa ci sia di meglio e di peggio.

Per tanti paragoni che ti possono far pensare che avrebbe potuto vivere meglio altrove, ce ne sono altrettanti che direbbero esattamente il contrario.

La verità è che non devi guardare quello che sarebbe potuto essere o che potrebbe essere, se non per determinare che quello che hai non ti soddisfa. Se quello che hai non va bene hai il dovere di cambiare, per rispetto verso te stesso. Se, viceversa, quello che hai ti soddisfa o ti accontenta, non guardarti intorno perché non ha senso.