da Lionsquid » 27 mag 2011, 19:58
finalmente leggo qualcosa di sensato sulle prove invalsi
http://www.idocentiscapigliati.com/2011 ... er-le.htmluno stralcio....
una valutazione delle scuole e dei docenti attraverso un controllo diretto, NON ANONIMO, degli studenti e delle loro famiglie. La scuola ‘’migliore’’ riceverà maggiori finanziamenti; gli insegnanti ‘’migliori’’ premiati, i ‘’peggiori’’ individuati.
Ogni studente, nelle prove, è associato ad un codice meccanografico che collega le tre prove; le ultime due cifre del codice corrispondono al numero d’ordine progressivo dell’elenco alfabetico di ogni classe. È, evidentemente, come indicare il nome. Nel Questionario studenti viene operata una indagine capillare e invadente su ogni ragazzo, la sua famiglia, il contesto in cui vive.
Questo strumento di valutazione è del tutto parziale, costituito da alcune competenze dell'alunno, di base e disciplinari, attraverso prove oggettive standardizzate costituite da domande a risposta chiusa e aperta, indipendentemente dal tipo di scuola e dall'indirizzo di studio frequentato o da come e dove si è assolto l'obbligo formativo. Niente di oggettivamente, pedagogicamente e didatticamente rilevante, dunque: come si può pensare di valutare realisticamente un percorso di formazione se si realizza una prova avulsa dal contesto, dai programmi EFFETTIVAMENTE svolti, dall’indirizzo di studi?
Oltretutto, nel progetto di valutazione l'erogazione di un "premio" dovrebbe essere garantita alle scuole "migliori", dunque con una logica esattamente opposta a quella che l'art. 3 della Costituzione (‘’Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’’) e il buon senso suggeriscono: dare più risorse alle scuole in difficoltà.
dhnaqb percn oreyhfpbav fgnccb yb fchznagr
10, 100, 1000 cvnmmnyv ybergb, fhovgb!