Caro Babbo Natale,
lo ammetto: ad essere in torto per primo
sono io.
Cosa vuoi, dicembre è un mese pieno di impegni familiari e
"sociali"; tra una recita dei figli ed un pranzo con gli amici non ho saputo trovare il tempo per preparare la
"letterina di Natale". Mi spiace, sinceramente.
Trovo tuttavia che la tua
"reazione" a questa mia mancanza sia stata del tutto esagerata. L'idea di ricoprire me e la mia famiglia di
regali di così cattivo gusto è stato, permetti di dirmi, un atto che non si addice ad un gentiluomo par tuo.
Come sarebbe a dire
"quali regali??". Nel caso ti fossero sfuggiti, provvedo io a farti l'elenco:
- A mio figlio minore Andrea hai regalato vomito (tra giovedì e venerdì), febbre (sabato), tosse e catarro con una spruzzatina di mal d'orecchi (a partire dalla domenica e tutt'ora in corso).
- A mio figlo maggiore Matteo hai regalato febbre (venerdi) e dissenteria (sabato).
- A me hai regalato una bella indigestione (tra domenica e lunedì), febbre (lunedì) e per finire l'ennesima tonsillite (che mi terrà compagnia fino a fine anno).
- A mia moglie hai regalato svariati mal di testa.
Insomma caro Babbo, io ho sbagliato ma anche tu non ci sei andato leggero.
Ti propongo
un patto: se dovesse accadere (Dio non voglia!) che mi dimentichi un altro anno di preparare la
"letterina di Natale", anziché regalarci tutte queste
"perle", mandaci direttamente
i ladri in casa a rubare i regali per i bimbi
, ma non toccare il nostro stato di salute. Che ne dici?
Cordialmente tuo.