La politica riparte senza Cavaliere

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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda doomboy » 8 ott 2013, 10:01

Robbi ha scritto: I livelli alti.
Cmq Fiat Marchione non l'ha distrutta, l'ha salvata era praticamente fallita, se poi mi dici che oggi non fa più auto ma finanza concordo con te
Parmalat l'ha distrutta Tanzi ovvero il Padrone. Bondi l'ha rimessa in piedi
Alitalia, Ferrovie e telecom sfondi una porta aperta


Non voglio fare il comunista, ma Fiat l'hanno "salvata" i ripetuti aiuti di stato che le hanno permesso per anni di vendere macchine scadenti, e le continue casse integrazioni con cui noi paghiamo la sussistenza agli operai. Così sono bravo pure io a fare il manager. In più, i soldi risparmiati li hanno usati per salvare un'azienda USA, mentre in Italia gravano ancora sulla collettività, i licenziamenti continuano, le vendite (di modelli sempre più scadenti) sono in calo verticale, molto più della media europea.

E' evidente che su Marchionne abbiamo opinioni non proprio convergenti.

Capitolo Parmalat: Bondi l'ha salvata, ma ora è di Lactalis, non è più un'eccellenza italiana, ma una sussidiaria di un'azienda francese. Anche questo per me non è un vero successo.

L'Italia in teoria è una potenza industriale, un paese membro del G8, dovrebbe fare un po più di "protezionismo" e invece svende ciò che ha di valore all'estero, ma al netto dei debiti, che di solito restano nelle bad company (tipo vecchia Alitalia) che restano a carico dei contribuenti.

E in tutto questo, continuo a domandarmi che succederebbe se disgraziatamente uscissimo dall'Euro, come vorrebbero quei due santoni di Grillo e Casaleggio...
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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda Robbi » 8 ott 2013, 10:08

doomboy ha scritto:Non voglio fare il comunista, ma Fiat l'hanno "salvata" i ripetuti aiuti di stato che le hanno permesso per anni di vendere macchine scadenti, e le continue casse integrazioni con cui noi paghiamo la sussistenza agli operai. Così sono bravo pure io a fare il manager.


Si parlava di Marchionne, lo so bene che Agnelli ha privatizzato i profitti e socializzato le perdite. Quando è arrivato Marchionne la Fiat era tecnicamente fallita. Se vogliamo parlare della storia della Fiat è un altro argomento



Capitolo Parmalat: Bondi l'ha salvata, ma ora è di Lactalis, non è più un'eccellenza italiana, ma una sussidiaria di un'azienda francese. Anche questo per me non è un vero successo.

Eh vabbè ma l'alternativa dopo il crack di Tanzi quale era? Chiudere! quindi visto che ancora è lì anche se mezza franzosa non è un successo è un successone!

L'Italia in teoria è una potenza industriale, un paese membro del G8, dovrebbe fare un po più di "protezionismo" e invece svende ciò che ha di valore all'estero, ma al netto dei debiti, che di solito restano nelle bad company (tipo vecchia Alitalia) che restano a carico dei contribuenti.


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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda Ste » 8 ott 2013, 10:29

il vecio intendeva le PMI

eh

i grandi gruppi tipo parmalat nestle ecc portano soldi lontano da qui
perché nonleggere le stesse notizie su un giornale nuovo, se puoi già nonleggerle su quello vecchio?

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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda doomboy » 8 ott 2013, 10:49

Robbi ha scritto:

Si parlava di Marchionne, lo so bene che Agnelli ha privatizzato i profitti e socializzato le perdite. Quando è arrivato Marchionne la Fiat era tecnicamente fallita. Se vogliamo parlare della storia della Fiat è un altro argomento


Robbi io di Marchionne parlo, mica di Romiti. I riferimenti che ti ho indicato riguardano gli ultimi cinque anni, mica ti parlo di chissà quando. Ripeto: Marchionne non ha salvato la Fiat, ha usato gli ammortizzatori sociali italiani per portare la Fiat dentro la borsa USA. Abbiamo pagato noi. Il ché non vuole negare che la Fiat non stesse fallendo e si sia salvata, vuole ridimensionare molto i "meriti" industriali di Marchionne ;)
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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda Robbi » 8 ott 2013, 11:32

Non so quanti ammortizzatori sociali ha usato Marchionne da quando è in Fiat, quello che non capisco è perchè in America è celebrato da Obama come quello che ha salvato la Crysler e in italia è considerato un mezzo scemo... delle due l'una.

A mio giudizio ha preso in mano un'azienda morta e con grandi rischi ha portato il titolo da 3 euro a 23 nel 2007, (fase pre crisi) Ha cercato di far lavorare 4 lavativi del cazzo che stavano per farsi chiudere lo stabilimento perchè litigavano per le pause caffè (passami la semplificazione)
Non è un Santo ma la Fiat nel bene o nel male è ancora qua, fa auto di merda, ma le fa da sempre. Comunque è semplice se non si vuole che il più grosso gruppo industriale del paese acceda agli ammortizzatori sociali c'è un modo e uno solo, si chiude!

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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda Ste » 8 ott 2013, 11:55

vabbe ma che cazzo continuate ancora a parlare di fiat :rolleyes:

la verità qui sta:
Robbi ha scritto: Abbiamo una straordinaria classe imprenditoriale nella piccola e media impresa, le grandi sono in mano a dei banditi, ma siccome il 90% della richezza del paese è prodotto proprio dai piccoli, direi che si potrebbero mandare affanculo sin da subito i personaggi di cui sopra (su Marchione ho delle riserve per motivi che ho già spiegato)
perché nonleggere le stesse notizie su un giornale nuovo, se puoi già nonleggerle su quello vecchio?

:devil:
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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda Ste » 8 ott 2013, 11:58

e cmq la fiat storicamente ha sempre fatto macchine scadenti
perché nonleggere le stesse notizie su un giornale nuovo, se puoi già nonleggerle su quello vecchio?

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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda Ste » 8 ott 2013, 11:59

ma piuttosto, qualcuno ha notato le pubblicità autocelebrative di merdaset? :lol:


così, giusto per ricordarlo
perché nonleggere le stesse notizie su un giornale nuovo, se puoi già nonleggerle su quello vecchio?

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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda doomboy » 8 ott 2013, 12:00

Robbi ha scritto: Non so quanti ammortizzatori sociali ha usato Marchionne da quando è in Fiat, quello che non capisco è perchè in America è celebrato da Obama come quello che ha salvato la Crysler e in italia è considerato un mezzo scemo... delle due l'una.



Perché di fatto in USA ha portato un cash flow che ha salvato un'azienda: Crysler.

Mentre, sempre di fatto, in Italia ha sottratto (non in senso di appropriazione) capitali utili a sviluppare il business FIAT, compensando con una serie di provvedimenti a base di "ricatti" al governo, che puntualmente ha concesso ammortizzatori sociali, incentivi e quant'altro.

Insomma, Marchionne ha usato la Fiat per salvare la Crysler, sfruttando aiuti di stato. Perché le due cose non dovrebbero essere coesistenti? A me pare così ovvio.

Robbi ha scritto:A mio giudizio ha preso in mano un'azienda morta e con grandi rischi ha portato il titolo da 3 euro a 23 nel 2007, (fase pre crisi) Ha cercato di far lavorare 4 lavativi del cazzo che stavano per farsi chiudere lo stabilimento perchè litigavano per le pause caffè (passami la semplificazione)


Mica sto negando questo aspetto, sto cercando di focalizzarmi sugli strumenti usati e su chi ha davvero pagato questo risultato. Loro si staccano i dividendi, ma se ti fai un giro in Piemonte, ti accorgi che una regione è in ginocchio, mentre in USA la produzione è tornata a regime.

Robbi ha scritto:Non è un Santo ma la Fiat nel bene o nel male è ancora qua, fa auto di merda, ma le fa da sempre. Comunque è semplice se non si vuole che il più grosso gruppo industriale del paese acceda agli ammortizzatori sociali c'è un modo e uno solo, si chiude!


Fiat è qua, ma continuano i ricatti e se lo Stato non si inventerà nuovi modi di aiutare in maniera occulta la Fiat, la produzione si sposterà nell'est Europa, con tutto ciò che ne consegue sui livelli occupazionali e con ciò che significherà a livello di qualità di prodotto.

Fiat ha ben poco dell'eccellenza tipica italiana, produce un prodotto mediocre, ma l'orizzonte è persino peggiore.

Io continuo a vedere il bicchiere mezzo vuoto, anche perché mi permetto di dire che per me viene prima il mio vicino di casa italiano, mi frega poco se negli USA hanno salvato migliaia di posti di lavoro, se nel frattempo qui si muore di fame.
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Re: La politica riparte dalla Terza Repubblica

Messaggioda doomboy » 8 ott 2013, 12:01

Ste ha scritto: ma piuttosto, qualcuno ha notato le pubblicità autocelebrative di merdaset? :lol:


così, giusto per ricordarlo


Come non notarla :rolleyes:

E' propaganda elettorale pura e semplice, ma se poi glielo chiedi, Berlusconi ti dice che lui con Mediaset non c'entra nulla.

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