Sul fatto che le banche italiane abbiano bisogno di una revisione in un'ottica di efficientamento & trasparenza siamo tutti d'accordo.
Sul fatto invece che un manager della banca si assuma la responsabilità di non prorogare il finanziamento per un'opera di queste dimensioni e di questa visibilità, su questo ho molti dubbi.
I casi sono due:
- Problema organizzativo - Le 5 banche che finanziano il progetto non si mettono d'accordo tra loro sulle percentuali di finanziamento per banca. A seconda di come tira il vento dell'economia, ci saranno dei momenti in cui non vuol tirare fuori i soldi nessuno e ci saranno dei momenti in cui ciascuna banca vuol finanziare tutto.
- Problema politico - Le 5 banche hanno accettato di anticipare i soldi per queste opere pubbliche a patto che la politica garantisca un rientro costante dei capitali. Ma i governi cambiano e lo stesso vale per i Consigli Regionali e Provinciali. E le banche vedono tutto. Se lo Stato ha un debito della Madonna e la Regione è con le pezze al culo, questi capitali da chi dovrebbero arrivare?
La politica è schierata con noi, dalla Regione alla Provincia ai sindaci al Ministro. Tutto l'arco politico è schierato per fare questi lavori.
Mi verrebbe da rispondere all'avv. Agnoloni: "Guarda bello che alle banche non frega un ca##o che la politica sia schierata con voi. Con le chiacchiere è schierata con voi. Coi fatti stanno con le pezze al culo!".