Robbi ha scritto:
vabbè ma lo hai votato...
Evabbé l'ho votato. Non lo rifarò. Almeno allo stato attuale di cose. Poi se il tempo dirà che mi sono sbagliato, farò sempre in tempo a fare ammenda e ripensarci.
E non lo voterò NON perché ci sia un'alternativa migliore, non perché io creda minimamente in questa finta sinistra di pseudo governo. Non lo voterò perché non mi basta vedere uno pronto a distruggere un sistema, io voglio uno che mi dia una prospettiva di costruzione. Io da parte di Grillo vedo solo una grande voglia di spianare tutto con delle ruspe, ma se dopo costruirà un parcheggio o un grattacielo non mi è dato saperlo. E ciò non mi sta bene. Anche se in modo diverso, Grillo è come gli altri. Dice cosa è sbagliato, dice cosa non vuole, ma non dice cosa vuole fare di propositivo dopo l'eventuale "crollo del sistema" e né su quali equilibri si dovrebbe mai posare il mondo che lui immagina.
Grillo, certe volte ce lo dimentichiamo, è RICCO*. Ma professa l'etica e la "povertà" altrui. Ora, per me non c'è niente di male né nell'essere ricchi, né nell'etica. Il problema è quando le due cose stridono. Grillo non ha ruoli attivi nel suo stesso movimento non tanto perché essendo "pregiudicato" si tiene fuori per dare l'esempio, quanto per non dover rinunciare a nessun privilegio. I suoi parlamentari restituiscono la diaria, lui fa gli spettacoli in giro per l'Italia vendendo i biglietti a caro prezzo. E questi soldi sono i suoi, mica li mette in campo a disposizione. Insomma, è uno dei vari punti oscuri che non si vuole affrontare, il dualismo non va bene neanche quando riguarda Grillo.
*Per essere ricchi non occorre avere il conto in banca di Berlusconi o Della Valle, nella mia ottica di vita, uno come Grillo è ricco. Lo specifico.