Si prepara una rivoluzione sul calendario 2010 della Formula 1. Donington sull’orlo del baratro, Silverstone alla porta. Montecarlo potrebbe essere anticipata di una settimana.MILANO - La pubblicazione ufficiale del calendario 2010 della Formula 1 risale allo scorso 21 settembre. Ma se avete intenzione di pianificare già le date per andare ad assistere a qualche Gran Premio nella prossima stagione, forse vi conviene attendere ancora qualche settimana. Bernie Ecclestone e la FIA sono infatti impegnati in fitte trattative con i promotori delle gare e presto l’elenco delle gare potrebbe subire un lifting. Con qualche sorpresa.
Capitolo Donington, innanzitutto. L’organizzatore Simon Gillett non è stato in grado di rispettare nessuna delle scadenze fissate da Bernie Ecclestone nelle ultime settimane, l’ultima nella serata di venerdì scorso, e la pazienza del patron della F1 potrebbe essere finita. Secondo diverse fonti nella stampa inglese, l’ultimatum sarebbe fissato per oggi, ma Bernie sembra comunque scettico: “Non è una bella situazione, vero?” ha dichiarato al Times. “Anche se ottenessero il denaro, non vedo come potrebbero essere pronti in tempo per partire. E’ molto deludente perchè pensavamo che potesse accadere, ma non possono continuare a mancare tutte le scadenze. Potrebbero comunque venire da noi e dire che hanno il denaro, ma non c’è modo in cui il circuito potrebbe essere pronto iniziando così tardi. Sembra che dovranno rivedere i loro piani dall’inizio.” Dal circuito arrivano solo “no comment”, anche se si sottolinea che “la situazione sarà chiarita molto presto. Almeno speriamo.”
Nel caso in cui oggi arrivasse l’annuncio definitivo dell’uscita di Donington dal calendario 2010, la logica (così come molti tifosi nostalgici) vorrebbe che al suo posto rientrasse la tradizionale Silverstone. Ma Damon Hill, presidente del British Racing Drivers’ Club che possiede l’impianto del Northamptonshire, non è pronto ad accettare un contratto ad ogni costo. “Abbiamo sempre detto di essere pronti e preparati ad ospitare il Gran Premio dell’anno prossimo,” ha confermato il campione del mondo 1996, “ma francamente per farlo vogliamo un contratto pluriennale.” Ecclestone è invece disposto ad offrire un accordo solo per il 2010, alle stesse condizioni di quello scaduto quest’anno.
Per il futuro, c’è chi parla addirittura di un Gran Premio di Scozia, con sede a Glasgow. L’idea è di Paul Morrison, il promotore di un nuovo concept che prevede l’affiancamento di concerti ai Gran Premi (battezzato “F1 Rocks” e frutto di un accordo con la Universal Music, che dovrebbe partire nel 2010), rivelata sulle colonne del Daily Record. “Sto parlandone con Bernie,” ha confermato, pur spiegando che il governo, con ogni probabilità, non è disposto a fornire appoggi economici. “La strada è tracciata. L’anno prossimo si farà divertente, perchè Ecclestone è intenzionato ad aggiungere nuove nazioni. Solo perchè non è accaduto finora, non vuol dire che non accadrà. Per questo vediamo una gara in Scozia nel futuro, certamente entro 10 anni.”
Un altro problema da risolvere riguarda i Gran Premi di Monaco e di Turchia. La bozza di calendario originariamente presentata prevede le due gare a distanza di una sola settimana (23 maggio-30 maggio), con notevoli problemi logistici dei team nell’organizzazione della trasferta. Ecclestone starebbe dunque trattando con il Principato per anticipare la corsa di una settimana, fissando la data per il 16 maggio. Ma c’è un problema. Il GP monegasco si disputa normalmente la domenica successiva alla settimana del Giorno dell’Ascensione, che nel 2010 è previsto per il 13 maggio. Se la gara si corresse il 16, questo significherebbe che i negozi rimarrebbero chiusi il giovedì precedente la gara, ossia il giorno delle prove libere. Un’altra soluzione sarebbe quella di rimandare di una settimana la gara turca, se i contatti di Ecclestone con i promotori della gara di Montreal, la successiva in calendario, non dovessero andare a buon fine. Il fatto che, però, quest’ultima soluzione venga ritenuta meno praticabile fa ben sperare in vista di un ritorno in calendario della tappa canadese, prevista per il 13 giugno.
Intanto, Ecclestone continua a rilasciare dichiarazioni in merito alle proprie idee per la Formula 1 del futuro. Ai microfoni della rivista tedesca Auto Motor und Sport, Mr. B ha rilanciato l’idea di un Mondiale assegnato non a punti, ma a medaglie (che però non sarà introdotto nemmeno nel 2010), proponendo inoltre una soluzione, mutuata dal motomondiale, per risolvere, almeno parzialmente, il problema della limitazione dei test. “Sono sicuro che nel futuro proveremo al lunedì successivo alle gare,” ha dichiarato. “Le macchine sono già in pista e anche il personale. I costi sarebbero limitati e potremmo offrire una chance ai giovani piloti. Il problema del sistema attuale è che è virtualmente impossibile mettere alla prova i giovani. Questo protegge i piloti attualmente in F1, ma è assolutamente sbagliato.”
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