Iniziamo coi robottoni, che sicuramente più di tutti gli altri cartoni hanno scandito la mia infanzia.
Il più bello per me è e resta Il Grande Mazinga:
Belle ed avvincenti le storie, fico il robot e sopratutto, rivisto da grande, è eccezionale la cura della caratterizzazione dei personaggi, che sono "umani" con debolezze e pregi, con conflitti interiori e rabbia malcelata... fico.
Tetsuya ha in corpo la rabbia e la grinta del guerriero, Jun è sensuale, ma vittima di pregiudizi raziali (perché per metà brasiliana e quindi "mulatta"), il Dottor Kabuto vuole salvare l'umanità dai cattivi e quindi per proterrere il figlio, non rivela a Shiro di essere suo padre, e quest'ultimo soffre per la mancanza di tale figura nella vita e stringe un forte legame con Tetsuya che è il fratello maggiore ideale...
Insomma, le tematiche sono piuttosto adulte. Ma non è un segreto che in Giappone gli anime si rivolgano ad un pubblico di tutte le età e non solo ai bambini come pensiamo in Italia.