Robbi la questione è questa:
Salvo le zone metropolitane delle grandi città, il resto d'Italia è di fatto "monopolio" e l'ultimo miglio (ovvero il rame dalla centrale di quartiere alle case) è sempre Telecom. Ciò significa che tutti i competitor comprano risorse in modalità wholesale da Telecom e le rivendono con margini più o meno alti. Nelle centrali Telecom vengono installati i router dei vari operatori, ma da quel punto in poi, fino al doppino di casa, quando c'è un problema, l'iter diventa machiavellico: Il cliente chiama il proprio operatore, il quale gira il problema a Telecom la quale, prima di lavorarlo lo farà tornare indietro almeno 2-3 volte in modo da far perdere tempo al cliente finale e far fare brutta figura al competitor.
In più, telefoniche "low cost" come Tiscali e Tele2 risparmiano su tutta la filiera, a cominciare dal customer care.
Insomma, la situazione è la solita: il servizio vale quello che costa.